Le misure dell'evoluzione, la storia della Famiglia Ghinelli: da fabbri a commercianti.
Roberto Ghinelli, una figura di spicco a Rimini, è il titolare di Ghinelli Tende, un’azienda specializzata nella realizzazione di tende per interni ed esterni. Fondata nel 1968, l’anno stesso della suanascita, l’attività è diventata una vera istituzione nella scena economica riminese.
In origine, il padre Cesare, insieme al fratello Sergio, esercitava la professione di fabbro. Finché, complici sia la moglie che proprio quel fratello, la famiglia Ghinelli non ha deciso di intraprendere una nuova strada aprendo l’attività che conosciamo ancora oggi.
“Ha provato a mettersi nel campo delle tende, è stato il primo a Rimini”, racconta Roberto. “Il lavoro ha preso piede: mio padre e mio zio hanno abbandonato il lavoro da fabbri”.
La strada di Roberto sembra sia stata tracciata già in giovane età: a dodici anni, anziché “fare la stagione”, aiutava gli operai del padre, prendendo le misure di quello che sarebbe diventato il suo lavoro.
Terminati gli studi, infatti, viene inglobato completamente nella società, come ci racconta: “C’erano mio padre, mia madre, mio zio e anche mia sorella. Ora sono rimasto io a portare avanti la tradizione”.
L’azienda opera ancora nella storica sede di via Redipuglia, al piano terra di una villetta che un tempo ospitava la famiglia Ghinelli al piano superiore. Maurizio, viceversa, vive oggi in una casa indipendente: uno dei vari cambiamenti avvenuti negli anni.
Se in passato tutto veniva realizzato internamente, oggi il lavoro è totalmente altro. “Non siamo più artigiani”, sottolinea Roberto. “Prendiamo misure, gestiamo campionari di tessuti, ma la produzione è frammentata. Ogni fase viene affidata a specialisti diversi, arrivando così al prodotto finito”.
Anche i tempi di servizio sono mutati, adattandosi alla frenetica società moderna. “E ora non c’è più bisogno del personale. Prima c’erano le sarte, i ragazzi che montavano le tende. Oggi abbiamo squadre esterne di posatori”.
Nonostante tutto ciò, la passione di Roberto per il lavoro e la cura nel servire la clientela rimangono intatte. Il suo mestiere richiede un occhio attento: “Si lavora con i rappresentanti, che vengono a farci vedere le nuove collezioni. E lì si decide cosa prendere e cosa no: sperando che il tuo gusto possa incontrare quello degli altri”.
